Fascia lunga rigida: le principali legature

La popolarità del portare è oggettivamente cresciuta negli ultimi anni. I motivi sono diversi. Da un lato, grazie alle conoscenze scientifiche maggiori in merito al benessere della prima infanzia, si è più consapevoli dell’importanza che il contatto fisico ha per il bambino.

Dall’altro, invece, soluzioni come la fascia e il marsupio sono oggettivamente più comode quando si tratta di spostarsi con il bambino in situazioni come i mezzi pubblici dove, oggettivamente, il passeggino non è molto semplice da gestire.

Nell’ambito delle soluzioni di baby wearing a cui si può fare riferimento quando si parla del portare, un doveroso focus deve essere dedicato alla fascia lunga rigida. Le donne che iniziano a utilizzarla, molto spesso si trovano in difficoltà per via delle legature.

Quando si hanno problemi in merito, si può fare riferimento a diversi corsi, sia gratuiti, sia a pagamento con consulenti del portare specializzati. In attesa di trovare il percorso più adatto alle proprie esigenze, si può dare un’occhiata alla guida qui sotto, caratterizzata dalla presenza di indicazioni sulle due delle principali legature che si possono effettuare con la fascia rigida.

Legatura a X fasciata

Iniziamo con una legatura adatta ai bambini nei primissimi giorni di vita. Tra i vantaggi principali possiamo ricordare:

  • Comfort estremo per il piccolo in estate (il bambino, infatti, è avvolto da un solo strato di stoffa)
  • Possibilità di effettuare una legatura perfettamente customizzata sulla base delle caratteristiche fisiche del piccolo

Questa legatura per la fascia lunga rigida per neonati non è adatta quando il bambino cresce. Il motivo è legato al fatto che, man mano che passa il tempo, il peso viene scaricato soprattutto sulla nuca e sulle spalle, dando vita a una situazione che, per il bimbo, può essere tutto tranne che piacevole.

Leggi anche: Fascia o marsupio: quale scegliere?

Data questa doverosa premessa, vediamo come si esegue la legatura:

  • Prendi la fascia lunga rigida, appoggiala ben tesa sul seno e portala dietro la schiena
  • Considera solo il bordo superiore e fallo scivolare tra le mani
  • Prendi entrambi i bordi della fascia con una mano
  • L’altra mano deve essere inserita sotto la “gonna” che si è creata dopo i passaggi precedenti
  • Prendi il bordo dal lembo opposto e incrocia entrambi i lembi sulla schiena, il tutto senza mai lasciare i bordi
  • Apri le braccia a pipistrello e, spostando entrambi i lembi della fascia in avanti, passali sopra le spalle

Dopo aver concretizzato i passaggi precedenti, bisogna raccogliere i lembi sulle spalle – attenzione, bisogna avere cura affinché appoggino solamente su queste parti del corpo e che non tocchino le braccia – e arrotolare la fascia sopra il seno procedendo verso l’esterno. In questo step, è necessario creare un risvolto di circa 4 centimetri.

Cosa si fa a questo punto? Il processo di realizzazione della legatura prevede il fatto di arrotolare il panno sotto le ascelle.

Legatura sul fianco su misura

La legatura che stiamo per descrivere è molto apprezzata soprattutto per la sua comodità. Conosciuta anche come sling sul fianco o legatura Robin, è tra le alternative migliori da considerare quando si utilizza la fascia per neonati lunga.

Ecco i passaggi da seguire per concretizzarla:

  • Scegli il lato su cui vuoi portare il tuo bimbo. Allunga il braccio opposto e posiziona su di esso la fascia perfettamente tesa
  • Prendi la fascia in tutta la sua ampiezza e arricciala
  • Raccoglila sulla spalla, infila la mano sotto al lembo posteriore e afferra il bordo esterno
  • Prendi il lembo citato nel punto precedente e capovolgilo a livello della schiena

Una volta concretizzati i passi appena citati, bisogna prendere il lembo, portarlo davanti al petto e raccoglierlo più o meno come si farebbe con una corda. Cosa bisogna fare ora? Prendere il lembo precedentemente arricciato e portarlo sopra a quello che passa sulla spalla.

Il lembo appena citato va poi ribaltato e portato indietro sulla spalla. Se la legatura è fatta bene, l’altro lembo deve trovarsi sul petto, ma un pochino più in alto. A questo punto, la forma che si ha davanti dovrebbe ricordare quella di un’amaca. Per andare avanti nell’esecuzione della legatura è necessario tirarla e portarla leggermente verso il basso.

Attenzione: adesso bisogna portare l’attenzione sui due lembi, i quali devono essere portati sotto la sopra citata “amaca” e uniti con un nodo semplice. Una volta arrivati a questo punto, trovando il bordo superiore e quello inferiore si crea la sacca dall’amaca. Se la legatura è stata eseguita in maniera corretta, il drappeggio deve essere molto regolare.

Come già detto, abbiamo descritto solo due tra le tante legature possibili con la fascia lunga rigida. Degna di nota, per esempio. è anche la legatura dietro, che permette di concentrare il peso del piccolo in una zona dove si avverte meno.

Nei casi che non rientrano in quello appena descritto, è fondamentale evitare la posizione fronte mondo che, se adottata, comporta un posizionamento non fisiologico per le gambine del piccolo – che ciondolano – e la mancanza di un sostegno ergonomico per la schiena, con conseguente aumento del rischio di lordosi lombare.

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